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PITTURA TERMICA: TI SERVE VERAMENTE? SCOPRI COS’è E SE SONO TUTTE UGUALI

Con la pittura termica, risparmi energia ed eviti la formazioni di condensa e muffe

Hai condensa sui muri, pareti fredde o muffa? Allora questo articolo fa per te, perché ti spiego come risolvere ciascuna di queste problematiche, grazie alle caratteristiche della pittura termica più conosciuta in commercio.

Prima di parlartene voglio essere sicuro che questo argomento faccia per te e che risolva al meglio il tuo problema, ora ti elenco una serie di campanelli d’allarme e, se ti riconosci in uno o più di questi casi, puoi procedere tranquillamente nella lettura perché saranno informazioni a te molto utili.

All’interno della tua abitazione, hai pareti o soffitti con:

  • Macchie di muffa;
  • Condensa superficiale;
  • Muri molto freddi;
  • Ambiente con temperature molto differenti tra una zona e l’altra della stanza;
  • Dispersione del calore elevato;
  • Microfessurazioni

Se ti riconosci in uno o più di questi aspetti, hai un problema. La cosa positiva è che esiste una buona soluzione, ma devi valutare alcuni punti importanti che vedremo a breve.

Le pitture termiche sono ormai entrate nel mercato in maniera importante, tanto da diventare una vera e propria categoria. Anche se il nome è uguale per tutte, ci sono parecchie differenze tra prodotto e prodotto.

Rimanendo sempre negli aspetti che sono utili per chi la utilizza e semplificando i concetti, possiamo dire che la pittura termica crea un isolamento sulla parete, più o meno elevato, in base alla sua composizione.

Il contenuto isolante principale sono delle microsfere presenti nella pittura: la maggior parte di queste pitture in commercio ha microsfere in vetro (versione economica), altre hanno delle microsfere di ceramica (versione più performante). Quest’ultime sono molto più performanti rispetto alle microsfere in vetro e, siccome voglio darti un consiglio di valore, valuterò la pittura AtriaThermika con microsfere in ceramica.

Atriathermika, la vernice termica tecnologicamente avanzata

Questa pittura risolve buona parte dei problemi di muffa, per due motivi principali:

  1. L’isolamento che crea fa si che la parete o soffitto non siano molto più fredde della temperatura nell’ambiente, in questa maniera non si creano condense, che è la prima causa della formazione di eventuali muffe;
  2. La composizione stessa della pittura è specifica contro le muffe, muschi, batteri, licheni, ecc., tanto da essere indicata per la tinteggiatura degli ambienti ospedalieri.

Per il ciclo completo, se non lo hai già fatto, ti consiglio di leggere il mio articolo su come trattare le muffe sui muri di casa, clicca qui per leggerlo.

Oltre a questo problema estetico, ma soprattutto sanitario perché le muffe respirate in un ambiente sono nocive, AtriaThermika risolve il problema collegato della parete fredda: quante volte ti sarà capitato di toccare una muratura confinante con l’esterno ed era freddissima, oppure la classica parete di una cameretta con il letto contro, che sprigionava freddo come una parete di ghiaccio.

Con questa pittura la parete rimane molto meno fredda, ma soprattutto si evitano troppe dispersioni di calore quando l’ambiente è riscaldato, così questo rimane più caldo, con meno sbalzi di temperatura per zone e servirà meno calore per riscaldare il locale, che si traduce in un miglior comfort abitativo.

Grazie a AtriaThermika, puoi risparmiare fino al 20% di energia per la climatizzazione di casa tua

Questa pittura termica è l’unica che non è realizzata tramite la semplice aggiunta di microsfere, ma tramite la miscelazione in un impianto di termopolimerizzazione, con il vantaggio di avere una pittura più fluida e che non deposita sul fondo le microsfere.

Un altro aspetto da tener conto è che queste pitture lavorano bene dando la giusta quantità al metro quadro, che in questo caso è di almeno lt. 0,3 ogni metro quadro. Questa quantità, applicata con un rullo, si ottiene dando circa tre passaggi di prodotto.

Le caratteristiche tecniche sono:

Aspetto Opaco

Colore Bianco e tinte pastello

Densità secondo DIN 53217/2 Kg/Lt 1.05 ± 0,050

Viscosità di fornitura 25°c Leggermente Tixotropica

Residuo secco volumetrico 50% ± 2

Resa teorica mq/lt 3 mq /lt x 2-3 mani

Spessore tipico 500-600 micron

V.O.C. (Cat. A/C 30 gr/lt. 01/01/2010) 12 gr./lt.

Grado di permeabilità secondo DIN 52615 Sd 1,118

Modalità di applicazione Pennello, Rullo, Spruzzo.

Diluizione con acqua Max 10%

Essiccazione 20°C 6 ore

Sovrapplicazione Minima / Massima 12 ore – nessuna limitazione

Resistenza al fuoco Classe B1 – su legno Classe B2

Stabilità allo stoccaggio 12 mesi

Confezioni standard 2,5 Lt – 5 Lt. – 13 Lt

Puoi scaricare altre informazioni con la scheda tecnica della pittura Atriathermika cliccando qui.

Un consiglio che voglio ancora darti è di valutare l’utilizzo della pittura termica per la volta successiva in cui dovrai tinteggiare. Si, perché se hai tinteggiato con la pittura termica e non vuoi avere di nuovo i precedenti problemi, dovrai continuare a pitturare con questo tipo di vernice, in modo da continuare ad avere gli stessi benefici.

Queste sono tutte le informazioni che ti possono servire per capire se la pittura termica fa al caso tuo, se vuoi approfondire ancora ti metto a disposizione questo video che racchiude le informazioni viste qui sopra, clicca qui.

Per ora è tutto, non mi resta che augurarti… buon colore e a presto!

Claudio

 

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